Descrizione
Az. Agr. Marco De Bartoli
Bukkuram 2017 “Sole d’Agosto” Passito di Pantelleria doc
Passione, amore, tradizioni, l’azienda Marco de Bartoli è la Sicilia in ogni vino che viene prodotto nelle sue cantine. Scomparso a soli 66 anni una decina di anni fa, Marco era un persona solare, con l’irruenza positiva tipica delle persone che vengono da quelle terre: voleva parlare, raccontare la sua storia e quella dei suoi luoghi, quella Sicilia da Bere che si traduce in vini naturali tanto forti e tenaci, quanto veri, belli ed estremamente ricchi di profumi e sapori. Credeva fortemente nelle tradizioni della viticultura del territorio, unendo le innovazioni nelle tecniche di lavorazione della terra ai metodi tradizionali e storici delle vinifcazioni in cantina senza quindi l’utilizzo di nessun tipo di chimica di sintesi. La ricerca costante della qualità, lo portarono a preferire i vitigni autoctoni come il Grillo, presente in Sicilia sin da metà 800 e base del Marsala, e lo Zibibbo da cui si ricava il celebre passito di Pantelleria. Ora sono i tre figli, Renato Sebastiano Josephine, che continuano il lavoro del padre, fatto di vinificazioni monovarietali e autoctone, sempre nel massimo rispetto del territorio e della sostenibilità.
Bukkuram(in arabo significa Padre della Vigna) nasce a Pantelleria, un tempo di dominio arabo dove vi impiantarono le uve zibibbo, sull’unico altipiano di quest’isola. Sono gli anni 80 quando De Bartoli riesce incredibilmente ad acquisire un antico dammuso del Settecento con 5 ettari di terreni a 200 metri sopra il livello del mare. Ma ha impiegato molto tempo prima di riuscire a produrre anche una sola bottiglia: solo dopo anni di dialoghi con gli anziani agricoltori dell’isola per carpire i segreti della vinificazione di ques’uva appassita dal sole, imbottiglia il suo Passito di Pantelleria. Le viti hanno un età media di oltre 40 anni ed il vigneto ha un’ottima esposizione sud ovest con terreni, di origine vulcanica, particolarmente ricchi di sostanze nutritive. Ciò che rende, oltremodo speciale questo vino, è la vendemmia in due fasi: ad agosto e a settembre. I primi grappoli vengono fatti appassire, mentre gli altri, maturando in pianta, vengono poi vinificati con lieviti indigeni. Da ciò deriva “Sole di Agosto” perchè, come Marco stesso diceva, ogni anno è fondamentale il clima di questo periodo. Dopo la fermentazione, il vino ottenuto viene macerato per tre mesi con l’uva passa in modo che si arricchisca naturalmente del suo stesso zucchero come anche di colore e aromi. A seguito, viene passato in botte almeno 6 mesi per poi affinare in acciaio prima dell’imbottigliamento. Al bicchiere si presenta dorato intenso, limpido e alla roteazione si può già intuire la bellissima e intensa tessitura di questo nettare; al naso è, a dir poco, ampio con sentori di frutta gialla matura, pasticceria, mandorla e con soffi freschi minerali. Al palato è morbido, avvolgente, con uno straordinario equilibrio tra sensazioni calde di struttura e acidità.
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