Descrizione
LE MATTOLINE
Valpolicella Superiore Doc 2013-TENUTA SCAJARI
Az. Agr. Sandro Gini
I Gini: famiglia di vignaioli dal 1500 tant’è che studi hanno portato alla luce che in Contrada Salvarenza, questa famiglia possedeva già alcuni vigneti. Le conoscenze si sono tramandate per generazioni fino a Olinto Gini, nato agli inizi del 900 e padre di Sandro, Claudio, Marta che oggi portano avanti questa tradizione secolare. Olinto contadino e vignaiolo dalla corporatura imponente quanto la sua passione per la terra e la vita che essa gli regalava, aveva mani enormi, spesse e consumate dal lavoro sulla sua terra e le sue viti. A volte mi chiedo come fosse possibile che arti così tanto forti ed “ingombranti” potessero trattare con così tanta cura un frutto fragile come l’uva. Amava e curava le proprie terre con tradizione e innovazione operando in armonia con la natura: sono stati i primi nel 1985, e da allora è sempre stato così, a vinificare senza l’uso dell’anidride solforosa. Questo, ha di fatto rivoluzionato il mondo dell’enologia aprendo a tutti nuove possibilità e visioni nel mondo della produzione vinicola. Sia nei loro vigneti che in cantina, l’idea di non usare nessun genere di supporto chimico ha cambiato il cosa fare e quando: “adesso il nostro compito più importante”, come dice Sandro,”è quello di far parlare le viti, le uve e saperle ascoltare”. Biologici e Biodinamici.
Tenuta Scajari è coraggio, visione, figlia di un sogno dei due fratelli nato nel 1987 durante un loro viaggio in moto quando “scoprono” una collina a Campiano(zona Valpolicella doc), con esposizione speciale e qualità dei terreni perfettamente comparabili ai Gran Crù francesi. Dopo averla acquisita, cominciano un’opera di miglioramento e recupero ambientale di questi terreni : alta quota, esposizione solare, brezza costante, terreni calcareo argillosi sono state le basi di partenza. Solo nel 2000 iniziano gli impianti di Corvina, Corvinone, Rondinella ed Oseleta. Nel 2018 il lancio della Valpolicella e dell’Amarone Scajari: 18 anni fatti di attese, perchè la natura ha bisogno dei suoi tempi. Atteso tanto quanto l’Amarone, questo Valpolicella prende il nome dalle Allodole Mattutine,da cui Mattoline, specie di volatile che nidifica solo su terreni incontaminati. Armonioso ed elegante, questo vino già al bicchiere invoglia a goderne: è rosso rubino intenso, limpido. Al naso è fine, complesso e risaltano aromi di frutta matura come ciliegia e mora con finale su note di pepe, liquirizia e spezie. Al palato è morbido supportato da una buona acidità. Finale con sentori con note minerali, lungo e persistente. Vino adatto a lungo invecchiamento.
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