Descrizione
Az. Agr. ORSOLANI
Caluso Passito docg “Sulè” 2010
Serietà Rispetto Lavoro Territorio. Queste 4 parole rappresentano la Famiglia Orsolani che da 120 anni preserva le tradizioni e l’identità dei vigneti nel Canavese. E’ un territorio collinare con un suolo ricco di minerali, roccia e sabbie e con un clima particolarmente mite. Il suo vitigno è l’Erbaluce, divenuto poi una denominazione protetta a livello mondiale: è una essenza probabilmente di origine greca, ma grazie a questo riconoscimento è diventato a tutti gli effetti autoctono di questa zona. La storia della cantina Orsolani inizia alla fine dell’Ottocento, quando Giovanni Orsolani con la moglie Domenica rientrarono dall’America richiamati dalla nostalgia della propria terra, il Canavese. Qui aprirono un ristoro: la Locanda Aurora e mentre la moglie seguiva l’attività in cucina, Giovanni lavorava in vigna ed in cantina alla produzione del vino per gli avventori. Oggi si producono circa150.000 bottiglie, per il90% di Erbaluce.
Sulè è vino Passito prodotto dal vitigno Erbaluce allevato esclusivamente sulle colline moreniche di Caluso. Sulè, in dialetto piemontese, significa “solaio”, stanza della casa padronale che, come da antiche tradizioni, era il luogo dove venivano messe ad appassire le migliori uve. Ancora oggi, la famiglia Orsolani continua con questa pratica nel pieno rispetto della storia, vendemmiando manualmente le migliori uve che possano sostenere il lungo processo di disidratazione. La vendemmia avviene dalla seconda metà di settembre ed i migliori grappoli vengono fatti appassire su appositi reticci per almeno 6 mesi. Inoltre, l’appassimento naturale favorisce l’attacco delle muffe nobili che andranno ad aumetare, una volta vinificate, la concetrazione aromatica del vino. A marzo dell’anno successivo alla vendemmia, i grappoli vengono sgranellati e pressati sofficemente, per poi fermenteare in botti di rovere e affinare sempre in legno per i succesivi tre anni, concludendo con un ulteriore riposo di 1 anno in bottiglia. Al bicchiere si presenta di un bellissima colore dorato, con riflessi ramati e alla roteazione denso; al naso è intenso, caldo, con amplissimi ed eleganti sentori di albicocca matura, frutta “stramatura” e nuances speziate di zafferano e liquirizia. Al palato è “viscoso”, di struttura e le sensazioni olfattive si ampliano con eleganti sensazioni di miele e mandarino con una piacevolissima nota di freschezza che sostiene e bilancia rendendo il Sulè piacevolissimo e mai stucchevole.
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